Valsabbia, riapre la strada per il Gaver

(red.) Dopo il sopralluogo effettuato lunedì mattina è arrivato l’annuncio che tutti speravano: i canali della “Grisa” non rappresentano più un pericolo per chi ci deve passare sotto. Così la Provinciale 669, che da sabato pomeriggio era stata chiusa al traffico subito dopo l’abitato di Valle Dorizzo, ha potuto essere riaperta e il Gaver è di nuovo raggiungibile. Questa volta anche ufficialmente.
La precisazione è d’obbligo, dato che nella giornata di domenica le transenne con le indicazioni del divieto erano state rimosse illegalmente, contravvenendo all’ordinanza di chiusura siglata a Palazzo Broletto. Insomma, molti appassionati di sci, più o meno consapevoli del rischio che stavano correndo, approfittando della bella giornata di sole, sono saliti lo stesso fino al Gaver per dedicarsi alla discesa, al fondo e allo sci alpinismo.
A mettere tutti in allarme nei giorni scorsi era stato l’improvviso innalzamento della temperatura. Federico Rota, il nivologo regionale, per conto della Provincia di Brescia, sabato mattina era salito fin dietro le Pale della Misa ed aveva constatato la presenza di masse nevose “fradice”, pronta a distaccarsi e a precipitare a valle. Di qui è scattato l’allarme e la chiusura, avvenuta nel pomeriggio stesso.
Il sopralluogo di domenica mattina, effettuato a bordo di un elicottero, non aveva dato l’esito sperato: in quota permaneva una fitta foschia che non ha permesso a Rota di dichiarare il cessato pericolo. Ѐ andata decisamente meglio lunedì, quando il nivologo ha potuto appurare che i canaloni avevano scaricato gran parte della massa nevosa.
Una fortuna, forse solo un caso, che la slavina abbia esaurito la sua pericolosità prima di raggiungere la strada, dove proprio in quelle ore le auto sono transitate nonostante il divieto. Ora il Gaver è di nuovo pronto ad accogliere gli appassionati di sci. Infatti, nonostante nei giorni scorsi la colonnina di mercurio abbia fatto temere il peggio, le pista sono rimaste perfettamente innevate.