Lettere al direttore

Libera Brescia: “Il nostro manifesto per ‘Riparte il futuro'”

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Carissimi,
vi scriviamo perché vorremmo che anche sui mezzi di comunicazione bresciani avesse spazio la campagna “Riparte il futuro” promossa da Gruppo Abele e Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafia, per contrastare il fenomeno della corruzione nel nostro Paese.
Riparte il futuro si propone di essere una campagna del tutto innovativa, in grado di sfruttare la potenza del web e di mettere in comunicazione cittadini e candidati alle prossime elezioni.
Riparte il futuro è l’ideale continuazione della campagna Corrotti di Libera e Avviso Pubblico che nel 2011 ha raccolto un milione e 200 mila cartoline impegnando governo e Parlamento ad adeguare il nostro codice alle leggi internazionali anticorruzione. La legge anticorruzione n. 190 del novembre 2012 ha ampiamente disatteso le aspettative, adeguando solo in parte la legislazione italiana agli standard comunitari. Perché si compia un vero processo di riforma siamo convinti occorra un impegno coordinato della società civile e del mondo politico. Corruzione viene da “cor-rumpere”, spezzare il cuore. Questo perché attraverso il meccanismo corruttivo si frantuma la coesione e la solidarietà sociale, aumentando la sfiducia nei confronti delle Istituzioni e tra cittadini. Con la campagna Riparte il futuro vogliamo creare un nuovo patto tra mondo politico sano e cittadinanza responsabile rompendo l’accordo che lega corrotti e corruttori. Eserciteremo il nostro diritto di vigilanza affinché non si creino nuove delusioni. Chi sottoscrive i nostri impegni sa che il braccialetto bianco, simbolo dell’adesione, non è irrevocabile. Chi si discosterà dai valori della campagna avendo dichiarato il falso o con un comportamento non consono a quanto sottoscritto, sarà pubblicamente escluso dall’iniziativa.
Riparte il futuro offre: visibilità ai candidati di qualsiasi schieramento che si impegnino a sottoscrivere i principi della campagna. Sulla piattaforma digitale compariranno infatti le schede personalizzabili di ogni candidato che abbia aderito a Riparte il futuro. La possibilità di esprimere una preferenza elettorale consapevole ai cittadini, che potranno scegliere i candidati schierati contro la corruzione.
Riparte il futuro si propone di essere un concreto servizio di cittadinanza e intende creare una nuova cultura di fiducia che permetta di tenere fuori i corrotti dalle Istituzioni e i corruttori dalla vita economica e sociale del Paese. Le richieste che abbiamo indirizzato ai candidati sono all’insegna della massima concretezza e in linea con le pratiche standard in materia di trasparenza e responsabilità diffuse nelle principali democrazie occidentali. Questi gli impegni che chiediamo di sottoscrivere: Pubblicizzazione del Curriculum Vitae. Grazie a questo documento, che sarà pubblicato sul sito, ciascun elettore potrà valutare la competenza, la professionalità e l’esperienza del candidato nei vari settori in cui è coinvolto. Rendere pubblica la storia giudiziaria personale: chiediamo di esplicitare tutti i procedimenti penali in corso e quelli terminati con una condanna negli ultimi 20 anni. La pubblicizzazione della situazione reddituale e patrimoniale dei membri del Parlamento è obbligatoria, ma la sua diffusione online è discrezionale. Chiediamo che i candidati si impegnino a rendere pubblica su Riparte il futuro o sul loro sito la propria condizione reddituale e patrimoniale entro venti giorni dall’inizio della legislatura, qualora eletti. È comunque auspicabile, per mantenere standard normali in altre democrazie europee, che i candidati rendano pubblico fin da subito lo status reddituale e patrimoniale.
In assenza di una legge sul conflitto d’interessi chiediamo che, con un atto volontario, il candidatodichiari eventuali situazioni di conflitto tra il proprio interesse e quello pubblico. Chiediamo inoltre che la dichiarazione tenga conto dei potenziali conflitti d’interesse mediati di congiunti e familiari.Inserire la riforma della norma sullo scambio elettorale politico-mafioso (416 ter) tra i punti urgenti della propria campagna elettorale.
L’articolo 416 ter del Codice Penale persegue lo scambio elettorale politico-mafioso e recita: “La pena stabilita dal primo comma dell’articolo 416-bis si applica anche a chi ottiene la promessa di voti prevista dal terzo comma del medesimo articolo 416-bis in cambio della erogazione di denaro”. Chiediamo che la norma venga riformulata con l’aggiunta della voce “altra utilità” tra le ragioni dello scambio, con l’effetto di allargare l’applicazione della legge stessa. Il politico può infatti utilizzare promesse di informazioni su appalti, posti di lavoro da garantire, salvaguardia dall’azione repressiva. Vogliamo ribadire la necessità di rompere il legame che unisce il mondo della politica a quello della criminalità organizzata, punto non affrontato dalla nuova norma.
Chiediamo che il nuovo Parlamento eletto modifichi, entro i primi cento giorni di attività legislativa, l’articolo 416 ter del Codice Penale. Questa prima importante riforma ci permetterà poi di continuare a migliorare la legislazione italiana anticorruzione.
È fissata per mercoledì 20 febbraio alle ore 20, due giorni prima del silenzio elettorale, la scadenza per aderire a Riparte il futuro. (tutte le info per aderire si trovano sul sito, con un semplice template on line da compilare).
Siamo certi che vorrete prendere in considerazione l’opportunità di dare vibilità alla campagna Riparte il futuro. In poco più di un mese hanno già firmato più di 125 mila cittadini e ci sono già (in questo preciso momento) 738 candidature trasparenti e 262 in via di definizione. (per il dato più aggiornato basta visitare il sito in home page).
Vi invitiamo a visitare e pubblicizzare il nostro sito www.riparteilfuturo.it firmando, come cittadini, la nostra petizione e diffondendo questa possibilità a tutta l’opinione pubblica bresciana. Oppure a visitare e a far crescere la pagina Facebook “Riparte il futuro”. Sia il sito che la pagina FB sono ricchi di spunti di riflessione e di approfondimenti. Per ogni richiesta di approfondimento scrivete a brescia@libera.it.

Coordinamento Provinciale di Libera Brescia

 

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