Fare: “Esclusi dal Comitato Professioni”

I rappresentanti bresciani di Fermare il Declino lamentano di non essere stati invitati alle tavole rotonde organizzate dal Cupb. "Mai successo in altre province".

(red.) Nessun professionista di Fare per Fermare il declino alle tavole rotonde del Comitato Unitario delle Professioni Bresciane.
“Prendiamo atto con rammarico del mancato invito”, si legge in una nota dei componenti del Comitato Einaudi di Brescia del movimento di Oscar Giannino, “ancora più sorprendente poiché è noto che il nostro movimento nasce in larga parte dall’impegno di tanti liberi professionisti, che hanno deciso di mettere a disposizione il proprio tempo e la propria professionalità a favore di un vero cambiamento”.  Un’anomalia, quella del mancato in vito, che sarebbe tutta bresciana. “Nelle altre province”, prosegue la nota, “non è accaduto altrettanto e praticamente ovunque i nostri candidati sono stati invitati a presentare la posizione del nostro movimento sul tema delle professioni e al dibattito democratico con i candidati degli altri partiti”.
Il Comitato Einaudi di Fare si dice rammaricato anche e soprattutto “in considerazione dello sviluppo che il movimento di Giannino ha avuto sul territorio bresciano, attraverso la massiccia partecipazione dei professionisti nel dibattito delle idee e la creazione di uno specifico comitato dedicato ai temi professionali a cui partecipano quasi esclusivamente professionisti iscritti ai vari ordini provinciali”. I rappresentanti di Fare per fermare il declino sottolineano come questa ‘esclusione mirata’ vada a discapito del dibattito interno tra gli associati, privati di un’occasione di confronto.
“Non possiamo far altro”, conclude la nota, “che prenderne atto e ribadire la nostra disponibilità, soprattutto attraverso la partecipazione ai nostri comitati, a essere punto di riferimento per tutti quei professionisti (che sono la maggioranza), che vogliono unirsi al cambiamento e ritengono necessario operare un continuo miglioramento della posizione del professionista nella società futura per continuare a essere un ingranaggio fondamentale per il rinnovamento del sistema economico, la crescita delle imprese e il benessere del cittadino”.
Intanto, proprio nelle ultime ore, il leader di Fare, Oscar Giannino ha detto di essere pronto a fare un passo indietro, dopo il polverone sollevato dal co-fondatore (ormai ex) Luigi Zingales, per il Master che Giannino si sarebbe illecitamente attribuito in un’intervista.  “Chiedo scusa ai nostri elettori. Il mio è stato un errore gravissim”, ha detto Giannino, “chiedo scusa a tutti. La linea di chiarezza che vogliamo portare avanti è netta e mi sono assunto tutte le responsabilità”. Per mercoledì 20  è prevista la riunione della direzione nazionale che chiarirà la vicenda.

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