La Sede unica fa traballare la Giunta Paroli

L'aut aut del sindaco alla Lega Nord: "Senza il sì compatto, cade la maggioranza". Ma per il Carroccio il progetto "non è una priorità". Assente il vicesindaco Rolfi.

(red.) E fu così che la Sede unica rischiò di far saltare la Giunta Paroli a una manciata di mesi dalle amministrative.
Il pomo della discordia sono i nuovi uffici comunali che la maggioranza (ma non tutta) vorrebbe realizzare agli ex Magazzini Generali. Ebbene su questo tema, ora, dopo il pre-vertice di Giunta che si è tenuto venerdì, la coalizione che sostiene il sindaco potrebbe spaccarsi. A venire meno, ma non è una novità, l’appoggio al progetto da parte dell’alleato Lega Nord, che non ha nascosto la propria perplessità (ma anche qualcosa di più) rispetto all’ipotesi di trasferire tutti gli uffici amministrativi in un unico spazio.
Un disaccordo che ha fatto prorompere il primo cittadino in un aut aut pesante: “Senza il sì compatto alla delibera sulla Sede unica, lunedì cade la Giunta”.
Il Carroccio, infatti, ha negato il proprio voto al progetto, mettendo in bilico la tenuta della maggioranza.
Il capogruppo dei leghisti, Nicola Gallizioli, la scorsa settimana, aveva già spiegato che il tema non era considerato una priorità. Cosa che invece sembra essere per il numero uno in Loggia, che ha lanciato l’ultimatum.
E che l’ipotesi Sede unica non piaccia al partito di Bossi lo dimostrerebbe l’assenza alla riunione di venerdì, da alcuni considerata “strategica” del vicesindaco leghista Fabio Rolfi, ufficialmente assente per impegni di campagna elettorale.
Lo stesso numero due in Loggia avrebbe chiesto, nei giorni scorsi, di posticipare la seduta a dopo il voto.
Proroga che non è stata accordata. Lo scontro tra Pdl e Lega si è giocato sul tema “oneri di urbanizzazione” che, secondo il capogruppo del Carroccio, la Loggia deve incamerare, come risorse utili per la città.
La partita non è ancora chiusa: nel pomeriggio di sabato alle 15, l’assessore Massimo Bianchini (Lega) incontra il suo gruppo per riferire quanto emerso nel vertice pre-Giunta e preparare il terreno per lunedì prossimo.

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