“Controlli su Artematica ridotti volontariamente?”

(red.) Una nuova interrogazione da parte di alcuni consiglieri dell’opposizione in Loggia sul caso Matisse, dopo l’esposto alla Corte dei Conti.
L’hanno presentata i consiglieri comunali Claudio Bragaglio, Emilio Del Bono Luigi Gaffurini, Federico Manzoni e Valter Muchetti con Donatella Albini (Sel) e Alfredo Cosentini (Idv) i quali denunciano la “documentazione irregolare e i mancati controlli della Fondazione Brescia Musei e della giunta” sul caso dei biglietti gonfiati della mostra “Matisse. La seduzione di Michelangelo”.
Come riferiscono in una nota, “lo studio legale dell´avvocato Bardelli che, a giudizio del presidente Lechi, avrebbe prestato assistenza per la predisposizione del contratto, ha invece ricevuto l´incarico a contratto pressoché già definito. La documentazione offerta ai consiglieri riguarda quasi totalmente atti e gare di inizio 2010, quando lo studio non era ancora stato incaricato”.
Inoltre, sempre secondo i consiglieri d’opposizione in Loggia, “Brescia Musei non ha fornito alcun elemento di chiarezza ed emerge solo che tale modifica è stata introdotta su proposta di Artematica e del consulente legale di Brunello e recepita dalla Fondazione”.
Dopo le dichiarazioni dell’ad di Artematica Andrea Brunello, i consiglieri vogliono sapere se Fondazione Musei anche la Giunta, per quanto di sua competenza, abbia intenzionalmente voluto “ridurre drasticamente ogni forma di controllo, proprio al fine di favorire in modo improprio e irregolare Artematica”. L’opposizione ha chiesto poi anche l´esito delle verifiche affidate a Pedretti.