“Rimborsi facili”, sentiti i consiglieri bresciani

Ascoltati dai giudici milanesi che indagano sulle spese sostenute al Pirellone dai consiglieri Pdl e Lega, i bresciani Mauro Parolini e Margherita Peroni.

(red.) Sono comparsi in Procura a Milano i consiglieri regionali bresciani di Pdl e Lega indagati nella vicenda dei cosiddetti “rimborsi facili” al Pirellone.
Ad essere ascoltati dai giudici, mercoledì mattina, Mauro Parolini, che in 60 minuti di colloquio, definito dallo stesso “amichevole” con i magistrati, ha fornito tutte le spiegazioni sugli oltre 16mila euro di rimborsi finiti sotto la lente della giustizia.
Sentita anche l’ex assessore Margherita Peroni, a cui vengono contestati 80mila euro di spese.
I due esponenti bresciani del Popolo della Libertà hanno chiarito come e perchè sono stati spesi quei soldi, ascritti tra le spese effettuate per compiti di rappresentanza.
Questo giovedì sarebbe toccato poi all’ex consigliere della Lega Nord Renzo Bossi e all’ex assessore allo Sport Monica Rizzi, che però hanno chiesto di spostare i colloqui. La Rizzi sarà sentita il 14, insieme con l’altro consigliere del Carroccio Vanni Ligasacchi.
Tra gli altri indagati bresciani ci sono Pierluigi Toscani, Alessandro Marelli e Enio Moretti che, già sentiti la scorsa settimana, hanno annunciato che presenteranno una memoria difensiva come concordato con il gruppo del Carroccio.
Pierluigi Toscani ha poi spiegato di avere restituito alla segreteria i 720 euro delle cartucce da caccia rimborsate per errore.
Inatnto la Procura prosegue analizzando anche la documentazione dei gruppi di centrosinistra, all’opposizione in Regione Lombardia.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.