Del Bono, parte la campagna: “Tocca a noi”

Il candidato sindaco del Pd e della coalizione di centrosinistra ha inaugurato la sede del comitato elettorale in corso Garibaldi, a Brescia.

(p.f.) “Tocca a noi, al centrosinistra, al Partito Democratico, ridare fiducia e prospettive a Brescia, dopo cinque anni di una giunta incompetente e inconcludente “.
Così, Emilio Del Bono, candidato sindaco del Pd e della coalizione di centrosinistra alle amministrative bresciane del 2013, ha aperto il  discorso inaugurale della sede del suo comitato elettorale al numero 2 di corso Garibaldi, nel cuore della città. “Insieme!” sarà la parola d’ordine della sua campagna elettorale, coordinata da Gigi Fondra, con l’obiettivo di costruire un percorso collettivo per ridare a Brescia il ruolo di città del buon governo, della buona amministrazione, come esempio per l’Italia e la Lombardia.
“Tocca a noi”, ha proseguito Del Bono, “chiamare a raccolta la migliore energia della città, dentro e fuori i partiti, perché in un’impresa collettiva, l’intera comunità bresciana trovi la forza e le idee per superare un presente difficile e disegnare un futuro rassicurante. Tocca a noi far ribattere il cuore. Lo faremo con senso di responsabilità, misura, equilibrio, ma con coraggio e determinazione”.
In questo futuro rassicurante, pietra miliare dovrà essere l’ecosostenibilità. “Il governo e la pianificazione si baseranno sulla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, sulla difesa del verde, con un netto ‘no’ al consumo di altro suolo agricolo”. Ma anche sula “riorganizzazione del trasporto pubblico locale, ricordando che Brescia dovrà rinascere dalla bonifica dei terreni avvelenati, riducendo l’inquinamento dell’aria e del sottosuolo”.
La città sostenibile e smart passa anche per l’abbandono di progetti targati Paroli, come la sede unica del Comune, lo stadio al parco delle Cave, l’abbattimento delle Torri di San Polo, definiti da Del Bono “costosi e infattibili”. Questo è quello che Del Bono non farebbe da primo cittadino. Le proposte sono, invece, il recupero del patrimonio immobiliare con operazioni a costo zero come la riqualificazione dell’Eib o un nuovo stadio al Rigamonti, ma anche la rinascita del centro storico e delle periferie . “Sarò portavoce di una politica saggia che vuole consolidare e non tagliare la spesa sociale ed essere sostegno alle famiglie provate dalla crisi”, ha concluso.

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