Movida al Carmine, inizia la battaglia legale

Un’azione giudiziaria nei confronti dell’amministrazione Comunale è partita da 12 cittadini del quartiere. Quindici giorni per risolvere la situazione o ci sarà un esposto.

(red.) Un’azione giudiziaria nei confronti dell’amministrazione Comunale. L’ha decisa di 12 cittadini del Carmine, stanchi della movida.
La settimana prossima il coordinamento legale metterà in mora (darà l’ultimo avviso)  il comune dando 15 giorni di tempo per risolvere definitivamente i problemi. Nel documento, oltre a far la cronostoria di come si è giunti a questa situazione si scrive che “il fenomeno della movida, oltre a generare preoccupanti conflittualità sociali, è in primo luogo gravemente nocivo per la salute dei residenti, pericoloso per l’incolumità pubblica e per la sicurezza nonché, seppur in via secondaria, sta provocando una pesante svalutazione delle proprietà immobiliari della zona, divenute ormai non più appetibili per potenziali acquirenti/investitori”.
Passati in rassegna diversi codici del regolamento comunale, poi, nel documento legale “si richiede che vengano adottati in via d’urgenza e a tutela del loro primario diritto alla salute, i provvedimenti consentiti dalla normativa richiamata ivi incluse le indispensabili misure volte ad anticipare l’orario di chiusura dei locali. In ogni caso, ove anche la presente ultima istanza non trovasse accoglimento entro e non oltre quindici giorni si procederà in ogni competente sede di giustizia, civile e penale, a tutela dei diritti fondamentali nonché per ottenere il risarcimento dei danni subiti, evidenziando ogni responsabilità eventualmente individuabile anche sotto il profilo omissivo”.
Ma non è finita: “Sarà anche presentato un esposto alla procura sulle deroghe concesse per l’apertura di alcuni locali, deroghe che nel resto della città non vengono date, ipotizzando, se queste non risultassero pertinenti e legittime, reati previsti e puniti dal codice penale”. Il coordinamento legale formato da quattro avvocati è disponibile gratuitamente per promuovere ulteriori azioni giudiziarie. Per informazioni e comunicazioni: vogliamodormire@bresciain.it.

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