Lo svizzero Joel Volluz vince il Trofeo Vallecamonica

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(red.) I piloti bresciani sono protagonisti della Malegno Ossimo Borno, ma ad aggiudicarsi il Trofeo Vallecamonica è lo svizzero Joel Volluz.
“Sono contento d’essere riuscito a vincere la mia prima gara in salita della carriera qui in Valcamonica, dove hanno vinto tanti campioni. Ho rischiato anche di non farcela per una perdita d’olio del motore che cadeva sulla ruota posteriore sinistra, infatti sono andato più piano che nella prima salita”. A bordo della Osella FA 30, il ventunenne elvetico è veloce, realizza il tempo totale di 7’57″95, e s’aggiudica la gara dell’Automobile Club di Brescia.
C’erano tutti i presupposti per festeggiare il ritorno vincente di Zanardini nella gara di casa, ma il camuno, già campione del Civm con le Peugeot 106 e Renault Clio dal 2002 al 2005 ed oggi protagonista in pista, è stato rallentato in entrambe le salite dalla gestione elettronica del cambio che gli ha impedito di attaccare a fondo.
Autore di una grande prestazione è il sardo Omar Magliona, che con la Osella PA 21 Ateneo è quarto assoluto, primo degli iscritti al CIVM e dominatore incontrastato del Gruppo CN. Il neo campione italiano dei prototipi di classe 2000, e terza forza del CIVM, è riuscito anche a superare il pistoiese Franco Cinelli, quinto, rallentato da una partita difettosa degli pneumatici poco adatti alla Lola 99/50 Etruria.
Con il risultato bresciano, Cinelli sale al quinto posto della Assoluta di campionato. S’aggiudica gara e titolo italiano GT il trevigiano Antonio Forato. Tornato alla guida della Ferrari 430 il pilota della Rubicone Corse il terzo titolo in tre anni tornando a vincere dopo la dura botta rimediata in Sardegna.
Su dai tornanti del tracciato da ottomila e cinquecento metri alle spalle di Forato c’è stata lotta serrata tra le Porsche di Parrino e Santuccione, terminati nell’ordine ma staccati di 2″2. Quarto è Faustinelli con la Lotus Exige Cup, mentre ha corso solo la prima gara del mattino Ignazio Cannavò, subendo però problemi alla Porsche 911.
Ottimo l’esordio al volante della Osella PA 21 S di Luca Tosini, anche lui pilota bresciano e rientrante di lusso nelle salite, centrando in progressione il secondo gradino del podio delle CN, anche se a distanza da Magliona. Tra le monoposto della E2M è il veneto Federico Liber, Formula Gloria Realmotorsport, a regolare per tre secondi il trentino Franco Bertò su Tatuus Renault Sport Racing T.
Il parziale delle due gare bresciane è di uno a uno tra Cesare Brusa e Fulvio Giuliani, ma ad aver il miglior totale il giovane bergamasco che con la Audi A4 della Lella Lombardi Motorsport stacca di 8″33 l’esperto bolognese della Lancia Delta Evo Ateneo, più lento nella prima salita per la rottura di un manicotto del turbo. Terzo della E1 Italia è Ferrari con la Lancia Delta S4, staccando l’altoatesino Armin Hafner, quarto di Gruppo ma primo della classe 2000 con la alfa 147 davanti ad Amato con la Opel Astra, all’esordio a Borno ed in lotta ravvicinata con Cimarelli su Alfa 156.
Con una prova regolare, con l’obbligo di vedere il traguardo per aggiudicarsi il titolo della Superstar, il maceratese Abramo Antonicelli con la Bmw M3 GT2 è secondo in gara dietro ad Amedeo Pancotti, vincente con la Bmw M5. Il gruppo A è andato a Biondoni, Renault Clio, per 2 secondi e 6 su Richiedei, anch’egli su Renault Clio, terzo Fattorelli con la Honda Civic 1600 e quarto Paolo Parlato su Honda 2000, che sale al quinto posto della graduatoria generale di campionato.
Gruppo N dominato da Michele Buiatti, primo in entrambe le salite con la Mitsubishi Lancer, inseguito da uno stratosferico Oronzo Montanaro che con la Honda Civic Type R è secondo al traguardo di Borno, mentre Lino Vardanega è autore di una prova incolore chiusa al quinto posto ma condizionata dalla rottura del cambio della sua Mitsubishi Lancer ed in attesa dell’esito delle verifiche tecniche d’ufficio per poter festeggiare la vittoria del titolo di Gruppo N. Vittoria di Regis in classe 1600, davanti a Molinaro, entrambi su Peugeot 106.
La Racing Start vede Mario Tacchini primeggiare. Il bergamasco al volante della Opel Corsa fa un dritto a Lozio nelle prima gara, per le gomme ancora fredde, è comunque il più veloce. Nella successiva si migliora e s’aggiudica l’ultima salita tricolore per 4″66 su Leidi, terzo è Malizia, entrambi su Honda Civic T.

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