Grandi Mostre, taroccata anche quella degli Inca

Gli ingressi paganti sono stati meno di 200mila. La Fondazione Brescia Musei ha sborsato 250mila euro in più alla societa Artematica di Andrea Brunello.

(red.) Artematica non avrebbe truccato soltanto gli ingressi della mostra di Matisse. Avrebbe taroccato anche i numeri della rassegna Inca, realizzata sempre a Santa Giulia, il principale museo della nostra città. “In risposta alla richiesta della direzione generale del comune di Brescia”, spiega una nota di Palazzo Loggia, “la Siae ha fornito i dati riguardanti i titoli di accesso rilasciati per la mostra: “Inca. Origine e misteri delle civiltà dell’oro”, esposizione che si è svolta nel Museo di Santa Giulia dal 4 dicembre del 2009 al 27 giugno del 2010”.
Il totale dei visitatori certificati da Siae è di 207.854 di cui 194.015 paganti. Naturalmente i dati differiscono rispetto ai modelli C1 consegnati da Artematica alla Fondazione Brescia Musei, che parlavano di 283mila e 439 ingressi. Secondo il contratto stipulato dalla Fondazione Brescia Musei con Artematica nel caso di visitatori paganti inferiori a 200.000 ma superiori a 150mila era prevista una riduzione del corrispettivo di 250mila euro più Iva. “Il comune di Brescia”, conclude la nota, “giovedì depositerà la denuncia presso la Procura della Repubblica ed ha segnalato la circostanza alla Fondazione Brescia Musei affinché questa possa predisporre le opportune azioni, in sede civile e penale, tese al recupero della somma dovuta”.

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