Un nuovo parco dedicato alla Croce Rossa

La nuova area verde da 80mila mq, che dovrebbe veder la luce la prossima primavera, sorgerà a Mompiano. All'interno piste ciclabili ed edifici residenziali su tre lotti.

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(p.f.) Sarà inaugurato entro la prossima primavera il nuovo parco bresciano dedicato alla Croce Rossa. Un’area di 80mila metri quadrati, a nord di Brescia, tra via Lama e via Calamandrei, nel quartiere di Mompiano.
“Più che un parco”, ha commentato l’assessore ai lavori pubblici e al verde Mario Labolani, “sarà un bosco urbano. Saranno piantumati 1200 tra alberi e arbusti, delle stesse specie della collina che sovrasta il quartiere. Il parco sarà dunque un prolungamento del Parco delle Colline”.
Il progetto prevede, dunque, la realizzazione di un giardino pubblico di 80mila mq, di cui 45mila costituiti dall’area pubblica su via Nikolajewka e 35mila da area acquistata da privato. Ci sarà, poi, un parcheggio pubblico davanti alla scuola media di via Nikolajewka, un parcheggio pubblico su via Calamandrei, ed uno a uso pubblico sul lato ovest della Rsa di via Lama.
Ancora, ci saranno percorsi pedonali e ciclabili interni ai giardini, che andranno a collegarsi con la pista già esistente di Costalunga e colmeranno il vuoto su via Montini, dove fino ad ora non esisteva una ciclabile. Da ultimo, saranno realizzati degli edifici residenziali su tre lotti per 7mila mq di Slp. L’intera operazione è a costo zero per il Comune. Il progetto è infatti realizzato a scomputo oneri dalla Società S. Giulia RE S.p.A., detenuta in pari quota dall’impresa Paterlini e Tonolini S.p.A. e Unieco Soc. Coop. Il totale dei lavori ammonta a 2.301.211,27 (1.689.522,38 è il totale opere a scomputo, 554.585,77 le opere non a scomputo, ovvero il parcheggio asservito ad uso pubblico sul lato ovest della Rsa e i servizi tecnologici, più gli oneri per la sicurezza pari a 57.103,12).
“Una collaborazione tra pubblico e privato”, ha spiegato Giovanni Paterlini, “che soddisfa tutti”. Le abitazioni saranno ville mono e bifamigliari, più alcuni condomini di due piani, che saranno messi in vendita appena ultimati. La Società ha anche ceduto al Comune 40mila mq di area verde.
“Con i suoi 80mila mq”, ha sottolineato l’assessore all’ambiente e all’urbanistica Paola Vilardi, “sarà uno dei più grandi parchi cittadini bresciani”.
I principi che regolano il progetto del nuovo giardino pubblico sono quelli dell’architettura sostenibile, ovvero creare nuovi ambienti ed edifici che integrino sistemi artificiali con quelli naturale e sociali con il massimo livello di compatibilità. La struttura del parco si ricollega alla tradizione dei giardini pittoreschi, utilizzando forme e materiali esclusivamente naturali, con masse arbustive e percorsi curvilinei.
“La scelta delle piante”, ha precisato Labolani, “è tale da permettere un manutenzione più semplice possibile e meno onerosa, in tempi di scarsità di risorse pubbliche”. Sarà scavato un pozzo e installato un sistema di irrigazione a goccia, che consentirà di innaffiare senza disperdere acqua. “Il progetto”, ha proseguito Labolani, “prevede anche un efficiente sistema di illuminazione degli spazi pubblici ai fini della sicurezza, evitando però l’inquinamento luminoso. E’ stata posta attenzione, poi, ai bisogni espressi da tutti i potenziali utenti, cercando di compensare lo svantaggio per le persone disabili. Il disegno delle aiuole e dei percorsi tiene conto della possibilità di movimento delle persone disabili”.

 

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