Sel: “Bonifica Caffaro, la regioni sblocchi i soldi”

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    (red.) “E’ arrivato il momento che anche in Regione Lombardia ci si muova seriamente per tutelare la salute dei bresciani e sollecitare il Governo a consegnare i 6,7 milioni di euro stanziati ormai da tempo per la bonifica della zona contaminata dalla Caffaro”.
    Queste, in sintesi, le richieste contenute nella mozione a firma Cavalli e Cremonesi, presentata dal gruppo regionale di Sinistra Ecologia Libertà. La Caffaro è stata l’unica industria chimica italiana a produrre per più di cinquant’anni (dal 1932 al 1983) policlorobifenili (Pcb); composti dalla tossicità in alcuni casi simile a quella della diossina.
    “Quest’estate si sono sprecati i commenti al caso Ilva, ma la bomba ecologica noi ce l’abbiamo in casa”, commenta il consigliere Giulio Cavalli. “Non si può nascondere la testa sotto la sabbia quando i livelli di diossine sono 300 volte superiori a quelle di Taranto, con agricoltura bloccata a causa dell’inquinamento di terreni e falda e mamme che non possono allattare i propri figli”.

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