Crisi? I bresciani si riscoprono inventori

Alla Camera di Commercio sono stati depositati quasi 100 brevetti nei primi mesi del 2012. Secondo il Ministero dello Sviluppo, il picco è stato nel 2009, con 243 proposte.

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(red.) Fare di necessità virtù, recita un vecchio adagio.
Mai proverbio fu più azzeccato. E’ quanto si sta verificando a Brescia, dove, negli anni più bui della crisi, si è scatenata la fantasia degli inventori, che hanno fatto registrare il picco di brevetti.
Da gennaio a giugno 2012 sono stati depositati alla Camera di Commercio bresciana 99 brevetti. Ma il boom si era avuto nel biennio 2008-2009. Secondo i dati del Ministero per lo Sviluppo Economico, a Brescia, nel primo anno della crisi erano stati depositati 238 brevetti, arrivati nel 2009 a 243.
Certo, dal deposito del brevetto a veder realizzata la propria invenzione, il passo non è immediato e molti progetti non vedranno mai la luce. Ma gli investitori sono avvertiti: se la crisi continuerà, avranno un bel patrimonio di idee da cui attingere.

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