A Desenzano la mostra “L’ago cuce i colori”

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(red.) Viene inaugurata sabato 16 giugno alle ore 18, nella galleria civica “Gian Battista Bosio” di Desenzano del Garda, la mostra “L’ago cuce i colori” curata e con i lavori di M. Goretta Petta, Maria Ragusini e Serenella Rezzadore, socie gardesane dell’associazione “Quilt Italia”.
Quilt Italia è l’Associazione nazionale di Patchwork, Quilting e Lavori d’Ago nata allo scopo di coordinare quanti praticano tali arti, rappresentandoli nei contesti nazionali ed internazionali quali l’European Quilt Association, Quilt Expò Europa, Quilt Expò mondiali.
Nelle sale della galleria civica resteranno esposti fino all’8 luglio 50 lavori in patchwork di stoffa, di cui alcuni dedicati al lago di Garda, con dimensioni che spaziano dal quadretto alla grande coperta.
Se le origini del patchwork (letteralmente “lavoro di pezze”) si ricollegano agli albori delle antiche civiltà nate in Egitto, in Cina ed in India, la sua tecnica ha assunto dignità artistica solo in tempi recenti.
Originariamente nato dalla necessità di utilizzare ritagli di ogni tipo per confezionare coperte, il patchwork ha trovato nei tempi moderni uno spazio sempre più ampio assumendo il carattere di vera e propria forma d’arte. Partendo dall’unione di pezzetti di tessuto di vari forme e colori si giunge a comporre mosaici tessili di notevole impatto cromatico che si trasformano poi in arazzi, pannelli, copriletto e oggetti d’arredo.
Agli inizi del ‘900 Fortunato Depero, l’artista futurista trentino, realizzò dei veri e propri quadri chiamati “tarsie di stoffa”, rivendicando il termine di artistico per le creazioni tessili ottenute accostando e cucendo insieme pezzi di tessuto.
La mostra “L’ago cuce i colori” propone ai visitatori un assortimento di lavori che ben rappresentano la versatilità di questa arte con l’intento di promuoverne la conoscenza e la diffusione, anche a motivo della sua forte valenza creativa e socializzante.

 

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