Fiera di Orzinuovi, Apa: “Un errore i tagli sulla zootecnia”

(red.) “La fiera di Orzinuovi è da sempre una delle più importanti e prestigiose vetrine promozionali per il settore zootecnico bresciano: una manifestazione di grandi tradizioni agricole che non può soccombere ad una miope logica numerica”.
Queste le parole con le quali Germano Pè, presidente dell’Associazione Provinciale Allevatori di Brescia, ha voluto commentare le dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi da Orceania, riguardo alla decisione di “tagliare” la presenza dell’Apa e del settore zootecnico dalla prossima edizione della manifestazione per un problema di “costi eccessivi”. Una scelta che appare pretestuosa non solo per la reale entità della copertura economica, piuttosto limitata in rapporto all’importanza della manifestazione, ma anche perché non sembra tenere in alcun conto il peso e l’importanza della zootecnia nell’economia bresciana.
“Brescia è la prima provincia agricola d’Italia, e la zootecnia rappresenta poco meno del 90% del pil agricolo provinciale”, ha spiegato Pè. “Parliamo di un comparto che, dal latte ai suini passando per la carne e gli avicoli, ha generato nel 2011 una produzione lorda vendibile vicina al miliardo di euro: e questo grazie ad un radicato tessuto di imprese che ha proprio nelle terre della Bassa bresciana uno dei suoi più importanti baluardi. Non solo: i nostri allevamenti rappresentano un modello a livello nazionale anche in termini di eccellenza qualitativa delle produzioni finali e di garanzie igienico-sanitarie. Di fronte a questo quadro credo risulti difficile a chiunque comprendere quali strategie abbiano spinto Orceania a privare Orzinuovi di un momento di forte valore tradizionale e promozionale per un comparto che riveste un ruolo decisamente rilevante nell’economia provinciale”.
“Non c’è nessuno come gli allevatori che sappia comprendere la necessità del sacrificio soprattutto di fronte a momenti di crisi come quello attuale”, ha concluso Pè. “Ma l’antica vocazione agricola della Fiera di Orzinuovi avrebbe meritato maggior rispetto: l’idea di tagliare la parte zootecnica della manifestazione con il pretesto dei costi eccessivi è semplicemente miope, perché non tiene in alcun conto le ricadute economiche benefiche e i positivi risvolti di immagine prodotti dall’evento, nche naturalmente a favore del tessuto economico di Orzinuovi”.

 

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