Maxi macello, “no” anche dalle imprese della carne

Assica ha stilato un report con le contrarietà al progetto che la Hamburger Pini vorrebbe realizzare a Manerbio. Domenica nuova manifestazione contro l'impianto.

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(red.) Il no al maxi macello che la Hamburger Pini vorrebbe realizzare a Manerbio, nel Bresciano, si è ora triplicato.
A contrastare il progetto, non solo il Coordinamento movimenti beni comuni Bassa Bresciana, ma anche l’Associazione industriali delle carni (Assica), che ha stilato un dossier in cui si esprime la netta contrarietà all’impianto.
“La struttura”, scrive l´Assica, “rischia di avere un impatto devastante su una filiera che faticosamente ha trovato un suo equilibrio”.
Quindi su un unico fronte, seppure con motivazioni diverse, si schierano contro il macello ambientalisti, animalisti ed industriali.
La struttura, nelle previsioni di operatività, dovrebbe macellare circa 2mila capi all’anno e dovrebbe sorgere in un´area dove si trova anche la Finchimica, una “coabitazione” che preoccupa e non piace a chi si oppone al progetto.
Per Assica “un impianto di macellazione con una capacità potenziale di 50 mila suini alla settimana modifica in maniera significativa il quadro produttivo su cui si basano sia le proposte per il tavolo di filiera delle Regioni Lombardia ed Emilia Romagna sia la proposta di piano di settore del ministro delle Politiche agricole”.
L’associazione industriale sottolinea poi come in Lombardia “la densità produttiva è cresciuta del 25 % negli ultimi 10 anni e siamo ormai prossimi alla saturazione”. Oltre a ciò anche sui mille posti di lavoro che l’impianto genererebbe vengono espresse alcune perplessità: “cifre sovrastimate” perchè “non si tratterebbe di nuovi posti di lavoro ma occupazione migratoria proveniente da strutture in fase di dismissione”. Domenica 10 giugno intanto è stato indetto un nuovo corteo di protesta, con partenza dalle 15,30 da piazza Italia. La prima tappa è fissata alla cascina Annunciata sulla strada per Milzanello dove dovrebbe sorgere il macello.
La sfilata proseguirà fino alla cascina Chizzolettà dove è previsto una merenda vegeteriana, momenti informativi e intrattenimento musicale e la raccolta firme contro il progetto.

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