“Il Bilancio del Comune di Sellero sotto la lente della Corte dei Conti”

(red.) La magistratura contabile torna ad interessarsi dei Conti del Comune di Sellero (Brescia), dopo l’istruttoria sul rendiconto 2009 (che aveva evidenziato numerose irregolarità e criticità, in particolare relativamente alla cessione della Società TSN e all’utilizzo delle anticipazioni di tesoreria) la Corte dei Conti Sezione Controllo per la Lombardia ha avviato una nuova istruttoria volta ad esaminare il Rendiconto 2010, soffermandosi in particolare sulla composizione dei residui attivi più datati, sul continuo ricorso ad anticipazioni di tesoreria, sul recupero dell’ICI e sui due debiti fuori bilancio riconosciuti dal Consiglio Comunale nel 2010.
Lo riferisce, in una nota, il gruppo consiliare “tempi Nuovi” guidato da Severino Damiolini.
“Proprio in merito a questo ultimo aspetto”, afferma Damiolini, “abbiamo da tempo provveduto a trasmettere alla Corte (ma anche alla Procura della Repubblica e alla Prefettura) la documentazione relativa ai rilievi mossi dal nostro gruppo di minoranza in merito a quelle che noi riteniamo essere gravi irregolarità poste in atto in occasione del riconoscimento dei due debiti fuori bilancio originati da due sentenze esecutive risalenti alla primavera 2009, che hanno visto in entrambi i casi il Comune di Sellero soccombere ed essere condannato a pagare circa 80 mila euro più ovviamente le spese legali”.
“La prima e forse la più nota”, si legge nel comunicato di “Tempi nuovi”, “perché ripresa anche dalla stampa, è quella con cui il Tar di Brescia ha condannato il Comune di Sellero a risarcire il danno vantato dalla società «Prefabbricati Camuna», per l’illecita condotta tenuta e le “violazioni non certo lievi e formali” messe in atto nella gara di appalto promossa nel febbraio 2003 (allora come oggi il Sindaco era Giampiero Bressanelli) per il recupero dell’area industriale dismessa nota come «ex Fucinati» in cui «Prefabbricati Camuna» si era classificata al secondo posto”.
“L’altra”, viene aggiunto, “è quella con cui Il Tribunale Di Brescia – Sezione distaccata di Breno ha condannato il Comune di Sellero ad un risarcimento per mancato adempimento ei confronti di alcuni cittadini, di parte degli impegni assunti con una convenzione del gennaio 1999 (il sindaco era, ancora, Giampiero Bressanelli)”.
“A nostro avviso”, prosegue Damiolini, “in entrambi i casi, oltre alle illegittimità procedurali (illegittimo e tardivo riconoscimento dei Debiti fuori bilancio), non è stata effettuata alcuna analisi in merito all’opportunità di riconoscere tali debiti e non è stata fornita nessuna documentazione a supporto degli stessi. Inoltre, sempre a nostro avviso e considerando anche quanto esposto nelle relative sentenze, in entrambi i casi potrebbero configurarsi dei danni erariali a carico  dei funzionari e degli amministratori il cui comportamento, per colpa, per omissione o per renitenza, ha dato origine ai risarcimenti”.
“Tutte queste problematiche”, conclude la nota del consigliere comunale, “sono state più e più volte evidenziate dal nostro gruppo sia in sede Consiliare che direttamente al Responsabile finanziario e al Revisore dei conti del Comune, purtroppo però le nostre perplessità sono sempre rimaste lettera morta, così come peraltro pare essere rimasta l’istanza della Corte dei Conti visto che ad oggi, dopo quasi un mese, l’ente non ha ancora provveduto a trasmettere la documentazione richiesta nonostante il magistrato istruttore avesse posto un termine di 15 giorni”.

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