Con il caldo scatta la lotta alla zanzara tigre

L'Asl di Brescia ha già iniziato la campagna di monitoraggio, ma ha chiesto la collaborazione di tutti i cittadini nel rispetto di alcune semplici regole.

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(red.) Il caldo di questi giorni a Brescia non ha solo fatto esplodere la primavera in tutta la sua bellezza, ma ha anche aiutato l’avanzata delle zanzare tigre prima del tempo. Aiutate dalla “perfetta” alternanza fra sole e pioggia, le uova hanno potuto proliferare meglio nelle pozze o nei ristagni d’acqua, e le zanzare tigre che ci tormentano durante il giorno hanno già fatto la loro comparsa.
Per questo l’Asl di Brescia ha già avviato la campagna di monitoraggio in diversi comuni della provincia. Ma per contenere il fenomeno ha fatto appello alla responsabilità dei cittadini chiedendo il rispetto di alcune semplici regole. “E’ necessario il coinvolgimento del singolo cittadino alla problematica in questione”, ha scritto l’azienda sanitaria in un comunicato, “che con piccole attenzioni può aiutare a contenere l’infestazione, come ad esempio evitare l’abbandono di materiali in cumuli all’aperto che possano raccogliere l’acqua piovana, eliminare l’acqua dai sottovasi, dagli annaffiatoi, dai bidoni, innaffiare direttamente con le pompe gli orti e i giardini, senza mantenere riserve di acqua a cielo aperto, eventualmente, se è necessario utilizzare recipienti per la raccolta dell’acqua, cercare di tenerli coperti e provvisti di zanzariera, ben fissata e tesa, pulire e trattare bene i vasi prima di ritirarli all’interno durante i periodi freddi. L’abitudine di portare le piante al riparo dai freddi invernali, infatti, è probabilmente una delle cause che generano, all’arrivo della primavera quando le temperature salgono e le piante vengono nuovamente esposte e innaffiate, la schiusa delle uova invernali facilitando notevolmente la diffusione della zanzara stessa nell’ambiente.
E’ bene, inoltre, introdurre pesci rossi, grandi predatori delle larve di zanzara, nelle vasche e nelle fontane dei giardini. Un atteggiamento responsabile e attivo è la base fondamentale nella prevenzione della diffusione, pertanto è necessario che sempre più comuni  aderiscano alle strategie di prevenzione dell’Asl di Brescia. I comuni che hanno aderito nel 2012 e che pertanto verranno monitorati  dall’Azienda Sanitaria Locale sono i seguenti: Brescia, Botticino, Castegnato,  Concesio, Fiesse, Gussago, Nuvolento, Ospitaletto, Travagliato, Villa Carcina”.

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