Evasione fiscale, la vita brillante di un gioielliere

Le Fiamme Gialle di Salò hanno appurato che il commerciante, titolare di due negozi, ha omesso di versare quasi 1,4mln di euro di imposte dirette e 280mila di Iva.

Più informazioni su

(red.) Quasi un 1.400.000 di euro evasi ai fini delle imposte dirette e circa 280.000 euro di Iva. Questa è, in sintesi, l’evasione fiscale accertata dai militari della Guardia di Finanza di Salò (Brescia) a carico di un commerciante di preziosi della zona.
E’ stato infatti scoperto che un noto gioielliere, 30enne, proprietario di un negozio a Gavardo e di uno a Manerba del Garda, entrambi nel Bresciano, aveva sistematicamente omesso di presentare le dichiarazioni dei redditi conseguiti e ai fini Iva e, ovviamente, di versare il dovuto, per quattro anni consecutivi.
Dal suo negozio uscivano gioielli splendenti, ma nelle casse dello Stato non entrava nulla: quanto pagato dai clienti finiva tutto nelle sue tasche, Imposta di valore aggiunta compresa, e lì si fermava. Il commerciante amava guidare auto e moto di prestigio, quali Bmw cabrio, Porsche Cayenne e Ducati Monster, ed indossare abiti eleganti, ma non gradiva pagare le tasse.
I clienti erano però ignari dell’evasione perpetrata dal negoziante in quanto questi emetteva gli scontrini e teneva la documentazione fiscale apparentemente in regola: pertanto,durante i normali controlli in materia di scontrini e ricevute, anche chiedendo in visione i libri contabili presenti nel negozio, nulla di anomalo poteva emergere.
Per scoprire l’evasione è statonecessario eseguire una verifica generale del soggettola cui posizione irregolare è emersa dall’azione di controllo economico del territorio e di intelligence svolta dai finanzieri di Salò unitamente alle analisi di rischio che i Reparti Speciali della Guardia di Finanza di Roma compiono proprio al fine di fare luce su situazioni anomale che siano fondatamente riconducibili a gravi fenomeni di evasione, in particolare nella forma, assai insidiosa, dell’evasione totale.
Nei primi tre mesi dell’anno, oltre al caso sopra descritto, le Fiamme gialle bresciane, intensificando l’azione ispettiva e portando a conclusione 538 tra verifiche e controlli, hanno scoperto 18 evasori totali e 3 paratotali, accertando oltre 200 milioni di Euro di redditi non dichiarati ai fini delle imposte dirette e circa 45 milioni di imposta sul valore aggiunto evasa.

 

 

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.