Corruzione, indaga anche la procura di Monza

L'ex uomo forte del Pdl di Brescia ascoltato dai pm brianzoli per 20 assegni da 5mila euro l'uno versati da una società dell'imprenditore Filippo Duzioni.

(red.) Nella giornata di lunedì Franco Nicoli Cristiani, ex-vicepresidente del consiglio regionale della Lombardia, è stato nuovamente ascoltato dai giudici. Si tratta, però, di una terza inchiesta sempre per il presunto reato di corruzione gestita, questa volta, dalla Procura di Monza e del tutto estranea alle accuse portate avanti dalla procura di Milano e di Brescia, per le quali l’ex-uomo forte del Pdl di Brescia era stato in carcere quasi tre mesi. Le indagini di Monza sono intrecciate alla figura di Filippo Duzioni, bergamasco residente in Svizzera, già coinvolto nella presunta tangentopoli lombarda nella vicenda legata all’ex-consigliere Massimo Ponzoni.
Secondo le Fiamme Gialle alcune società dell’imprenditore avrebbero versato somme a Nicoli quando era assessore al Commercio della Regione, per ottenere concessioni edilizie su terreni agricoli dove costruire centri commerciali. La procura brianzola, però, contesta un importo di 100mila euro. Duzioni nel 2009-2010, secondo le indagini degli uomini della Guardia di Finanza, avrebbe pagato 168 mila euro di fatture emesse da una società di Nicoli per l’acquisto di attrezzature per la degenza offerte in donazione alla riabilitazione dell’ospedale di Brescia.
Ci sono, però, 100 mila euro in 20 assegni circolari da 5mila ognuno, con la causale “acquisto immobili” che secondo l’accusa non avrebbero trovato nessun tipo di corrispondenza nella società. A incassare il denaro sarebbe stata la società Spas srl, società di cui Nicoli Cristiani risulta essere amministratore unico. Tutti i pagamenti avrebbero attinto dalla Amaleo srl che Duzioni, secondo gli inquirenti, utilizzava come società filtro per effettuare pagamenti riservati.
Il legale di Franco Nicoli Cristiani, Piergiorgio Vittorini, ha confermato il breve colloquio con i pm ribadendo che il suo assistito è tranquillo ed estraneo alla vicenda.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.