Smog, scattano le limitazioni al traffico

(red.) Caldo decisamente fuori stagione in questo ottobre ancora da maniche corte e abiti leggeri, ma il rischio polveri sottili è già in agguato.
Il campanello d’allarme lanciato da Legambiente Brescia sui prossimi effetti del clima invernale in città, con il quale aumenteranno in particolare le polveri fini, trova una rispondenza con le norme regionali stabilite dalla Giunta del Pirellone per ridurre le emissioni in atmosfera e migliorare la qualità dell’aria. Dal 15 ottobre, infatti, entrano in vigore per l’inverno 2011 e fino al 15 aprile 2012 i provvedimenti anti-smog.
Cosa prevede la legge regionale? Che dal lunedì al venerdì, dalle 7,30 alle 19,30 non potranno circolare gli autoveicoli a benzina Euro 0; gli autoveicoli diesel Euro 0, Euro 1 ed Euro 2 (omologati ai sensi della direttiva 91/542/CEE, o 96/1/CEE, riga B, oppure omologati ai sensi delle direttive da 94/12/CEE a 96/69/CE ovvero 98/77/CE). Per i ciclomotori ed i motocicli a due tempi Euro 0, i provvedimenti di limitazione progressiva applicati negli scorsi anni si estendono a tutta la Regione dal 15 ottobre, ma con la novità viene introdotto il fermo permanente della circolazione in tutte le zone del territorio regionale (A1, A2, B, C1 e C2), da lunedì a domenica, dalle 00 alle 24. Viene inoltre reso permamente il fermo degli autobus M3 di classe Euro 0, Euro 1 ed Euro 2 diesel su tutto il territorio regionale.
Divieto di circolazione anche per la classe Euro 2 diesel dei veicoli per trasporti specifici e per uso speciale (di cui all’art. 54, comma 1, lettere f) e g) del DLGS n. 285/1992).
Le deroghe disposte dalla Regione sono previste in occasione di precise condizioni ambientali legate alla concentrazione di polveri sottili. In queste circostanze infatti possono circolare i veicoli con a bordo tre persone, quelli elettrici da città, i veicoli ibridi, i veicoli alimentati a diesel (gasolio), dotati di efficaci sistemi di abbattimento delle polveri sottili (filtri Fap) sia per dotazione di fabbrica, sia per successiva installazione, veicoli storici, purché in possesso dell’attestato di storicità o del certificato di identità/omologazione, rilasciato a seguito di iscrizione negli appositi registri storici, veicoli classificati come macchine agricole di cui all’art. 57 del Decreto legislativo 285/1992, motoveicoli e ciclomotori dotati di motore a quattro tempi anche se omologati precedentemente alla direttiva n. 97/24/CEE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 giugno 1997, veicoli con particolari caratteristiche costruttive o di utilizzo a servizio di finalità di tipo pubblico o sociale, veicoli appartenenti a soggetti pubblici e privati che svolgono funzioni di pubblico servizio o di pubblica utilità.
I comuni non possono più concedere deroghe speciali e personali al di fuori di quelle previste dal provvedimento regionale. Il fermo si applica su tutti i tratti stradali ricadenti all’interno delle zone indicate, comprese le strade provinciali e statali ad esclusione delle autostrade, delle strade di interesse regionale R1 e dei tratti di collegamento tra le autostrade e le strade R1 e gli svincoli delle stesse e i tratti di collegamento ai parcheggi posti in corrispondenza delle stazioni periferiche dei mezzi pubblici o delle stazioni ferroviarie.