Patitucci (Idv): “Caccia in deroga, ci risiamo”

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(red.) “Ci risiamo. Come ogni anno, anche stavolta il consiglio regionale lombardo ha approvato la caccia in deroga a peppole e fringuelli nonostante la nostra dura opposizione”. Lo ha dichiarato Francesco Patitucci, consigliere regionale residente a Brescia dell’Italia dei Valori, in merito al provvedimento sulla caccia in deroga discusso e votato ieri in consiglio. “Chiamarla caccia in deroga ormai sembra fuori luogo”, ha rilevato il consigliere Idv, “perché non esiste più il carattere di eccezionalità della deroga bensì una vera e propria consuetudine che va avanti da oltre dieci anni. Ma quello che è grave è l’evidente l’intenzione del centrodestra di tutelare uno sfizio di pochi a danni della collettività”.
“Per mantenere gli impegni presi in campagna elettorale con i cacciatori bresciani e bergamaschi”, ha aggiunto Patitucci, “il centrodestra ogni anno vota per ‘impallinare’ specie protette come le peppole e fringuelli, senza curarsi delle sanzioni che, certamente, l’Unione europea infliggerà ai cittadini lombardi”.
“Non si tratta di penalizzare i cacciatori semplicemente di svolgere l’attività venatoria secondo le regole e non secondo continue deroghe che sono già costate a Regione Lombardia i richiami da parte della Corte Costituzionale e dalla Corte di Giustizia Europea. Altra cosa è la cattura e l’utilizzo di richiami vivi”, ha continuato Patitucci. “Condannare piccoli animali nati liberi ad una vita da ‘ergastolani’ in una gabbia, per soddisfare lo sfizio di pochi cacciatori da appostamento è crudele, inutile e contrario alle direttive comunitarie, come dimostra il recente pronunciamento del Tribunale amministrativo. Grazie alla dura opposizione di IdV”, ha concluso, “quest’anno siamo riusciti almeno a rinviare la norma sui richiami vivi a metà settembre, rintardando l’agonia di questi poveri animali”.

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