Valanga a Ponte di Legno: un ferito

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    soccorsoalpino.jpgCinque persone coinvolte. E' accaduto nella valle delle Messi poco prima dell'una.


    (red.) Un'altra valanga in provincia di Brescia. Poco prima delle 13, nella valle delle Messi, nel territorio di Ponte di Legno, una valanga ha travolto sei persone.
    Immediato l'intervento del soccorso alpino che ha tratto in salvo tutti: cinque sono illesi, una, ferita, è stata trasportata in elicottero all'ospedale di Cles (Tn). Si tratta di una bresciana di 57 anni, residente a Castel Mella, Piera Cengia, che ha riportato la frattura del femore.
    Le operazioni di bonifica della valanga, che aveva un fronte di 100 metri e uno scorrimento superiore ai 450, sono state portate a termine.
    Dopo la slavina della pista Paradiso, al Tonale, del 21 novembre scorso (leggi qui) e dopo la ben più grave tragedia del Mortirolo in cui il 27 novembre morirono tre escursionisti bergamaschi (leggi qui), ieri il fronte nevoso staccatosi tra la Val delle Messi e la Val Malza, a circa 2.800 metri di quota, ha colpito sei escursionisti bresciani, impegnati in un fuoripista con gli sci oltre l'abitato, in direzione del Passo Gavia.
    I sei escursionisti sono stati investiti, fortunatamente solo di striscio, da una massa di neve che non si era ancora compattata. Una circostanza favorevole unita alla possibilità di allertare il 118 con il telefono cellulare, funzionante nonostante l'elevata altitudine.
    Questo ha permesso ai soccorritori di avere la precisa localizzazione del gruppetto e di poter intervenire con rapidità.
    Sul posto sono giunti il capo stazione della quinta delegazione del Soccorso alpino con tre volontari e l'elicottero del soccorso di Trento, arrivato in quota nel giro di pochi minuti.
    L'eliambulanza ha caricato la 57enne bresciana che manifestava dolori agli arti inferiori, mentre i cinque amici, illesi, sono scesi guidati dagli uomini del Soccorso alpino.
    Non è stato necessario l'utilizzo delle unità cinofile da valanga e dopo le 16, un elicottero decollato da Esine con alcuni volontari ha provveduto alla bonifica della massa di neve, per scongiurare la presenza di altre possibili vittime.
    L'incidente non ha avuto, fortunatamnte, conseguenze gravi, ma il pericolo corso è stato comunque molto elevato. Per questo, il Soccorso alpino e il Cai invitano, ancora una volta, gli escursionisti e gli sciatori ad informarsi attentamente presso le stazioni apposite e le associazioni di guide per informarsi sulle condizioni meteo (che in montagna possono subire repentine variazioni) e su quelle della neve e dei percorsi.


      

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