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Discarica abusiva in riva al Mella

INQUINAMENTO
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DISCARICA
ABUSIVA
SULLE RIVE
DEL MELLA



(red.) Una ex discarica di rifiuti solidi urbani di 40 mila metri quadri, che non risulta censita come tale su nessun mappale ma che sicuramente è stata utilizzata negli anni Ottanta e poi trasformata in terreno agricolo per la coltivazione di foraggio, si è rivelata una discarica completamente abusiva, nella quale l’inciviltà della gente e l’incuria delle autorità hanno fatto nascere una bomba ecologica, un pericolo vero per la salute della collettività locale e delle falde freatiche del sottosuolo.
L’abuso è stato scoperto su segnalazione di un cittadino che aveva notato diversi sacchetti di plastica e fustini di detersivo emergere dal terreno. E’ intervenuto il Nucleo investigativo di tutela abientale (Nita) coordinato dalla Procura di Brescia. L’area interessata è di circa 550 metri di lunghezza per 70 di larghezza e cinque di profondità, posta in fregio agli argini del fiume Mella, a cavallo del territorio comunale di Capriano e di Azzano.
Sulle sostanze abusivamente scaricate nel terreno – prelevate con i carotaggi effettuati dagli operatori ambientali – è in corso l’analisi, ma vi sono quasi sicuramente idrocarburi e pericolosissimi olii esausti. Pare che negli anni vi siano stati trasportate decine di migliaia di quintali di rifuti, sommariamente ricoperti con un po’ di terriccio.
S’indaga per scoprire se vi siano arrivate anche sostanze tossiche, magari scarti velenosi della produzione industriale smaltiti abusivamente e a poco prezzo da qualche organizzazione ecocriminale.
Per ora la Procura di Brescia ha fatto partire una denuncia contro ignoti e ha messo il terreno sotto sequestro, ma è impossibile che da quelle parti nessuno abbia mai notato il via vai di camion carichi di rifiuti.

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