Contro il bidello “contagio sociale”

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Pedofilia all'Abba: le motivazioni della sentenza di annullamento.


(red.) Sono state rese pubbliche le motivazioni della sentenza della terza sezione della Corte di Cassazione che ha imposto di rifare il processo d’appello a carico del bidello 57enne della scuola materna Abba già condannato in secondo grado a 13 anni per abusi sessuali su quattro piccoli allievi (leggi l'articolo).
In sintesi la corte sostiene che contro l’imputato non ci sono prove dirette e che in giudizio siano state valutate in modo non corretto le dichiarazioni di genitori e bambini, non riuscendo a spiegare in quale modo il bidello sarebbe riuscito a portar fuori i piccoli dalla scuola, drogarli e abusare di loro, senza che nessuno – insegnanti e famigliari – se ne accorgesse.
Forse bambini e genitori sono stati suggestionati e condizionati tra loro? L’ipotesi non viene esclusa, visto che la corte parla di possibilità che le dichiarazioni siano in parte frutto di una sorta di contagio sociale.

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