Gli ex vertici Aci: “Collaboreremo”

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Rischiano l'accusa di abuso d'ufficio e turbativa d'asta. Indaga il pm Piantoni.


(red.) Le dimissioni dell'intero consiglio direttivo dell'Aci di Brescia (leggi l'articolo con la notizia) sono state date "per tutelare l’interesse dell’Aci stesso" e i vecchi dirigenti sono pronti a "offrire ogni elemento utile per dimostrare la legittimità degli atti compiuti nel corso degli anni in cui hanno retto le sorti dell’ente". La posizione degli ex vertici del sodalizio di via Enzo Ferrari a San Polo è stata spiegata così in un comunicato diffuso ieri.
Tutti risultano indagati per abuso d’ufficio e per turbativa d’asta in relazione alla contrastata vicenda della gestione della Mille Miglia storica.
L'addio del direttivo è stato quindi praticamente imposto dalle gravi circostanze: da tempo il gruppo è sotto la lente della Procura di Brescia (l'indagine è nelle mani del pm Francesco Piantoni e presto il gip Carlo Bianchetti sarà chiamato a valutare le sue richieste) a causa del rapporto dell’Aci con la Marva, la società di Costantino Franchi che ha organizzato ben 27 edizioni della Mille Miglia. Un legame molto stretto e contestatissimo fin dal 2005 da parte di un gruppo di soci dissidenti, riuniti nel Comitato Nuovo Aci, che hanno dato vita a una durissima battaglia legale ipotizzando addirittura una sorta di conflitto d'interessi.
Alla fine l'Aci ha dovuto indire una gara d'appalto che la Marva ha perso pur mantenendo – dopo un ennesimo durissimo scontro tra le parti – ancora la gestione per il 2007. Dall'anno prossimo la corsa storica sarà però affidata a una cordata ligure.
Ma chi sono i membri del direttivo Aci che rischiano una così grave imputazione? Oltre al presidente Giacomo Bontempi, ne fan parte il presidente dell'Ordine degli avvocati, Tullio Castelli, e poi Flaminio Valseriati, Dante Anselmi, Vincenzo Bonometti, Vittorio Palazzani, Sergio Moreschi, Eugenio Fontana e Beppe Lucchini (che però si era già dimesso qualche tempo fa). Al loro posto la sede nazionale dell'Aci nominerà un commissario.

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