Negli scavi un acquedotto romano?

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I resti nel cantiere all'ospedale. Ma non è ancora certo che il manufatto sia antico.


(red.) I lavori del metrobus hanno forse portato alla luce un nuovo importante reperto archeologico della Brescia latina. Il condizionale è d'obbligo perché gli esperti stanno ancora indagando e per il momento non vi è alcuna certezza ufficiale.
Ma, secondo quanto risulta a quiBrescia.it, pare che nel cantiere in cui si sta realizzando la stazione della metropolitana dell'ospedale Civile, zona nord della città, siano stati scoperti i resti di un antichissimo acquedotto, quasi certamente di origine romana, forse proprio quello che riforniva le fontane della Brixia storica con la famosa acqua di Mompiano o con quella della Valtrompia.
Nel cantiere nei pressi del piazzale del nosocomio, infatti, si possono chiaramente vedere le antiche pietre e persino la base ad arco della struttura che probabilmente sosteneva l'acquedotto romano. Per il momento la Sovrintendenza ha dato mandato ai suoi esperti di procedere con accurate indagini.
Se si trattasse di un manufatto romano, i progettisti e i costruttori del metrobus si troverebbero alle prese con l'ennesimo motivo di ritardo, peraltro prevedibile quando si scava in una città dallo storico passato come Brescia. E' tuttavia anche possibile che il presunto acquedotto romano non sia, in realtà, altro che una costruzione idraulica più recente, magari risalente ai primi del Novecento.

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