Clara Bugna subì una lenta agonia

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Lo dice una nuova perizia. Il marito forse era in casa al momento dell'aggressione.


(red.) Si fa sempre più fitto il mistero attorno alla morte di Clara Bugna, la donna trovata senza vita sul proprio letto nella sua casa di Nuvolera poco più di tre mesi fa. All’inizio l’ipotesi più accreditata era quella del suicidio, ma ora gli investigatori battono sempre più la pista dell’omicidio.
E il principale imputato è ancora una volta Bruno Lorandi, marito della donna e padre del povero Cristian, ucciso da mano ignota anni fa sul monte Maddalena. Anche in quel caso le accuse erano tutte su di lui, ma poi fu scagionato nell’iter giudiziario.
Secondo una nuova perizia, la donna sarebbe stata strozzata nel letto e finita con la cintura dell'accappatoio. Una morte non istantanea, ma lenta, con un'agonia durata dai 15 ai 90 minuti. Un particolare che ribalterebbe la tesi di difesa del marito, formalmente accusato di omicidio volontario. L’ora esatta della morte di Clara, serve agli inquirenti per verificare se Bruno fosse in casa oppure al lavoro come dimostra il timbro del cartellino.

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