Da Bienno alla scoperta della valle di Stabio

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di Gian Paolo Guindani e Nicola Marcolungo


Dove. Da Campolaro (Frazione di Bienno) a 1.440 metri s.l.m. fino alla malga Stabio di Sopra a. 2.000 metri circa s.l.m.
Come arrivarci. Da Brescia si giunge fino a Breno. Seguendo le indicazioni si prende per il Passo di Crocedomini e si percorre la strada asfaltata sino alla località Campolaro dove si parcheggia la vettura in un piccolo spazio sulla destra subito dopo aver passato l’ex Rifugio Campolaro (300 metri dopo Albergo Belvedere).
Quando. Da maggio a ottobre, ma anche gli altri mesi in rapporto alle condizioni nivometereologiche.
Dislivello. Circa 600 metri in salita
.
Difficoltà.
Facile (E) con buon allenamento.
Abbigliamento. Da media montagna conforme alla stagione.
Note. Portarsi acqua nel periodo estivo.
Tempo di percorrenza. Ore 2,30 circa in salita.
Segnavia. Bianco/Rosso n. 79 in salita; fare attenzione nel periodo invernale: in presenza di neve i segnavia potrebbero non essere evidenti.
Link utili.
http://www.parcoadamello.it

L'itinerario
Questo percorso consente di avvicinarsi a un ambiente magnifico e selvaggio come è quello della valle di Stabio, senz’altro una delle meno note tra le tante situate nel territorio del Parco dell’Adamello eppure in grado di regalare grandiosi paesaggi e interessanti osservazioni di flora e fauna.
L'itinerario non presenta particolari difficoltà salvo un discreto impegno fisico dovuto al sensibile dislivello affrontato nella prima parte.
Parcheggiata l’automobile si percorre un breve tratto in salita sulla strada asfaltata (circa 100-150 metri) sino a incrociare sulla sinistra (in corrispondenza di un ponticello) via Trabucco che costituisce l’inizio del sentiero n. 79 con segnavia bianco-rosso.
Si imbocca la via sopra citata che si inerpica irta sino a raggiungere una colonia estiva che si oltrepassa, seguendo il segnavia, proprio in mezzo. Dopo un ulteriore breve tratto, passando sul retro di una bianca abitazione, il sentiero diventa sostanzialmente pianeggiante presentandosi come un lungo traversone a mezza costa (splendido il panorama sul fondo valle, mentre sulla sinistra si stagliano i monti Rodenino, Crocedomini, Bazena e Asino di Bazena). Si giunge quindi a un bivio in corrispondenza di un cartello che indica, in discesa, il sentiero 79/a (direzione Pian d’Astrio): va ignorato, mentre si rimane sul sentiero n. 79 che prosegue in salita ora su mulattiera sterrata (sulla sinistra si possono notare le case del Pian d’Astrio).
La mulattiera risale sulla destra la parte inferiore della valle di Stabio presentando una pendenza variabile, talora assai accentuata (attenzione a possibili formazioni di ghiaccio qualora si percorra il tragitto in inverno essendo esposta in direzione Nord-Nord Ovest). Attraversando alcuni piccoli guadi si raggiunge in circa due ore dall’imbocco del sentiero la malga Stabio di Sotto (metri 1.810 s.l.m.). Ancora utilizzata per la produzione casearia, la casa costituisce una interessante testimonianza della vita dell’uomo in ambienti ostili come appunto quello montano.
Dando il fronte alla malga, si riprende la mulattiera che corre sulla destra incontrando poco dopo un cancello in ferro dipinto di verde che bisogna superare.
Si giunge subito dopo a una prima conca, con ruderi di una vecchia malga sulla destra, alla sommità della quale si nota chiaramente una forcella (sempre evidenti i segnavia bianco-rossi sul terreno) passata la quale, dopo altri 15 minuti circa, si raggiunge la meta del nostro itinerario, ovvero la Malga Stabio di Sopra.
Consigliamo a questo punto di proseguire ancora in salita per altri cinque minuti circa sino ad arrivare alla meravigliosa conca morenica del Pian di Stabio. L’ambiente, tipicamente adamellino, è mozzafiato e si presenta come un anfiteatro circondato da alte cime (da sinistra: i monti Alta Guardia, metri 2.260, Porta di Stabio, m. 2.505 e Frerone, m. 2.673) con ampie zone umide sul fondovalle.
Le possibilità di proseguire il cammino a questo punto non mancano; purchè in possesso della adeguata preparazione e di una buona attrezzatura è possibile raggiungere Cima Galliner a 2.574 metri o il Passo di Laione a 2.546 metri e ancora il lago della Vacca a 2.357 metri e il lago Cadino Altoa 2.380 metri.
Diversamente si può percorrere a ritroso l’intero tragitto sino a raggiungere nuovamente la località Campolaro e quindi l’automobile.

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