Messico parte 1. In autobus dalla capitale a Guanajuato

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Questa rubrica, che propone vacanze in paesi esteri, non vuol essere sostitutiva di una buona guida – strumento indispensabile -, ma fornisce suggerimenti, consigli e piccole notizie pratiche frutto di esperienza diretta, disegnando itinerari che toccano le località più interessanti e particolari del paese descritto. Ovviamente non c’è pretesa di essere esaustivi: considerate il tutto come il racconto di chi, con tutti i limiti del caso, c’è stato. Sono quindi graditi suggerimenti, aggiornamenti e integrazioni.

di Matteo Borghesi

 

da Primocanale.it

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Qui sopra l’immagine di un mercato indio; sotto a destra: la cattedrale di Città del Messico, sotto a sinistra:Teotihuacan. In basso, a destra: Guanajuato.

Prima di partire
Ogni turista-viaggiatore porrà prima o poi questo paese al centro delle sue attenzioni: il Messico è infatti un luogo che stimola l’immaginazione, muove la fantasia alla ricerca di qualcosa che quel posto sicuramente ha. Ed è vero, perché nei vari aspetti geografici, storici e architettonici, troverete molto di quello che rappresenta per il viaggiatore motivo d’interesse; lo straordinario paesaggio che accompagna tutte le tappe completa poi il piacere di un viaggio in questo paese. Varie sono le possibilità di percorso offerte da una vacanza in Messico, quasi a soddisfare ogni esigenza e richiesta, il tutto senza i troppi assilli provocati dalle difficili situazioni ambientali che talvolta, in altri luoghi del mondo, rendono un viaggio faticoso e stressante.

L’itinerario. Questo viaggio è diviso in tre parti, tre itinerari possibili di cui in queste pagine viene presentato il primo che, da Città del Messico, porta sull’altopiano del centro-nord ed è caratterizzato dalla visita alle più conosciute città coloniali.

Perché in autobus. I mezzi di trasporto che consigliamo di utilizzare per questo viaggio all’interno delle suggestioni e delle atmosfere messicane sono gli autobus, in tutto il paese gestiti da varie compagnie private. Vanno praticamente ovunque, sono comodi, rapidi e mediamente economici. Vi sono compagnie di trasporto di prima e di seconda classe: la variazione di prezzo per la medesima destinazione è circa del 20 per cento. La differenza principale è data dall’età del mezzo (e dall’aria condizionata).

Il periodo migliore. Ci si può recare in Messico in qualunque periodo.Considerate però che da maggio a ottobre i mesi sono più piovosi e che il periodo tra aprile e luglio è il più caldo. Sull’altopiano le notti invernali possono essere fredde e umide, mentre la zona dello Yucatàn gode di temperature abbastanza costanti e temporali di breve durata sono possibili durante tutto l’anno.

Avvertenza. Tutti i prezzi che vengono indicati sono semplicemente indicativi.

Il percorso tappa per tappa
Città del Messico. Arrivando all’aereoporto non esitate, dopo avere cambiato i soldi in una delle numerose banche nella hall arrivi, a cercare lo sportello che vende i biglietti per i taxi prepagati: è il modo più semplice e rapido per raggiungere il centro città; verificate sulla apposita cartina la zona in cui volete recarvi – ogni zona ha una differente tariffa – e portatevi all’esterno dove una fila di taxi attende. La città in sé ha vari motivi d’interesse: i principali sono il Museo di Antropologia – da non perdere assolutamente – e la zona dello Zòcalo (la piazza principale) ove, oltre alla cattedrale, ci sono i resti del Templo Mayor con un bel museo annesso e sarà possibile visitare il Palazzo Nazionale con gli stupendi murales di Rivera. La zona archeologica di Teotihuacan con le famose piramidi del Sole e della Luna, una sessantina di Km a nord della città, è facilmente raggiungibile con frequenti autobus che partono dal Terminal del Norte. Oltre alle mete più importanti, una moltitudine di altri musei e monumenti sono sparsi per tutto il tessuto urbano. Difficilmente si avrà la sensazione di essere in una città tanto grande e con un’aria così inquinata: il cielo è spesso azzurro. Per muoversi il mezzo più conveniente e rapido è la metropolitana che con un’estesa rete di linee collega tutte le principali zone. In alternativa, migliaia di taxi percorrono a ogni ora del giorno le affollate e caotiche vie del centro: in genere si tratta di vecchi maggioloni Volkswagen verdi con solo due posti passeggero che si fermano ovunque a un cenno della mano. Sono economici e per lo più muniti di tassametro. Una corsa per ogni destinazione della zona centrale (incluse le stazioni degli autobus) non costerà più di pochi euro. Ulteriore alternativa è costituita dai peseros, che sono piccoli autobus privati che percorrono le principali vie lungo percorsi fissati. Attenzione a non avventurarsi nelle ore serali in zone poco frequentate: sono purtroppo ricorrenti vari episodi di violenza a carico di turisti anche a bordo di taxi. Provate assolutamente una delle numerose pasticcerie che inconterete sulla vostra strada, come quella molto grande in calle Uruguay, di fronte all’hotel Montecarlo: è fornitissima di ogni tipo di prodotti da forno e di spettacolari torte a più piani. Il citato hotel Montecarlo ha stanze decenti in stile coloniale con bagno. E’ un posto tranquillo e ben dislocato, in una zona ricca di servizi e vicinissima al centro storico. Potreste alloggiare anche all’hotel San Antonio, 2° cerrada de Cinco de Mayo 29, 300 metri a ovest dello Zòcalo, in piccole camere di stile moderno.

San Luis Potosì. Questa città mineraria è posta circa 415 chilometri a nord della capitale. Per raggiungerla prendete uno dei numerosi autobus che dal Terminal del Norte di Città del Messico – meglio prenotare in anticipo sul posto – coprono la distanza in circa 5 ore. Non è una tra le località più belle dell’altopiano, ma una visita di una mezza giornata giustifica la sosta. E’ anche un luogo dal quale inevitabilmente si dovrà passare volendo raggiungere Real de Catorce, posta altri 250 chilometri a nord, previo cambio di autobus a Matehuala. San Luis è una tranquilla città con vari edifici del periodo coloniale, una bella piazza e chiese dislocate nella zona centrale. Alcuni ristoranti in centro offrono cibo accettabile. All’hotel de Gante – 5 de Mayo 40, vicinissimo alla piazza centrale, dormirete in una grande e dignitosa stanza.

Real de Catorce. Vecchia città posta in mezzo alle montagne, è praticamente in stato di semi abbandono. E’ un luogo particolare dall’atmosfera surreale posto a 2700 metri di altitudine sulla Sierra Madre Orientale: è qui che gli indiani Huicholes vengono in pellegrinaggio ritenendolo il posto ove vivono gli dei del mais e del peyote. Vari alberghi offrono possibilità di alloggio.

Zacatecas. Situata in uno spettacolare scenario a 190 chilometri da San Luis Potosì, Zacatecas è un’altra delle antiche città coloniali. Costruita in una vallata, ha chiese e palazzi di buona fattura. La cattedrale, in pietra rosa, è una delle più belle e significative di questa parte del Messico. A poca distanza dal centro è interessante una vecchia miniera rimasta attiva fino a 50 anni fa: un trenino conduce all’interno per la visita. Vari autobus la collegano a tutte le città principali. Nei pressi della piazza Genaro Codina alcuni piccoli ristoranti offrono buona scelta di piatti tipici. L’hotel Condesa – Juàrez 5 – ha stanze disposte attorno a un cortile interno. Ve ne sono di differente tipo: verificate.

Guanajuato. In tutto il Messico non troverete molti altri luoghi così particolarmente ricchi di fascino. Le sue case sono tutte dipinte con vivaci colori, cosa che le conferisce un aspetto allegro e unico. Il centro si sviluppa intorno a una strada da cui si dipartono viuzze e vicoli che arrancano verso monte, aprendosi qua e là in tranquille piazzette dalla rilassata atmosfera. E’ sede di una famosa università che aggiunge, data la presenza di molti giovani, un tocco di gaiezza ed effervescenza particolare oltre a un’intensa attività culturale e ricreativa. Il sottosuolo è percorso da una serie di tunnel utilizzati come strade di collegamento tra una parte e l’altra della città. In centro c’è un pittoresco mercato alimentare con una sezione dedicata all’artigianato locale che vale la pena di visitare anche solo per farsi un’idea di quanto questa regione offra. Guanajuato è anche la città natale di Diego Rivera, il più celebre tra i pittori messicani. E’ ben collegata con la capitale da cui dista 380 chilometri: vari autobus ogni giorno coprono la distanza in circa quattro ore. Il viaggiatore che proviene da Zacatecas dovrà invece cambiare a Leòn. In tutto il Messico difficilmente si potrà trovare un caffè ristorante così interessante come il Truco 7 (il nome è anche l’indirizzo): l’atmosfera è molto piacevole, l’arredo particolare e il cibo gustoso e di buona fattura. Si possono provare alcuni dei migliori piatti messicani, anche se talvolta bisognerà attendere un poco per avere un tavolo: assaggiate l’enmolada con fagioli e cacao , le quesadillas o l’enfrijolada. La miglior scelta per l’alloggio tra gli alberghi economici è invece data dalla Casa Kloster – Alonso 32, a due passi dalla cattedrale – che offre semplici e pulite stanze con bagno in comune. E’ un buon posto per incontrare viaggiatori: l’ambiente è gradevole ed informale.

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