Pelle secca: tutti i sistemi per nutrirla

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di Stefania Campo

Quanti danni può arrecare l'abuso di tintarella? Purtroppo tanti: dalla semplice disidratazione, alla desquamazione della pelle, fino a eritemi, piccole rughe, capillari ingrossati. Se avete ecceduto nell'abbronzatura e la vostra pelle sta soffrendo, non temete, ci sono ancora piccoli rimedi che possono migliorare la situazione o sistemare il danno. Vediamo quali, con i consigli di due erboriste.

1 Mangiate frutta e verdura fresche. Da sempre ci aiutano a risolvere i mali stagionali, perché la natura conosce le esigenze e le necessità di ogni periodo. Quindi scegliete il melone, costituito per il 90% di acqua e ricco di potassio. Si tratta di un regolatore idrico per l'organismo, contiene inoltre vitamina C e carotene, preziosi amici della pelle. Via libera anche al cetriolo, rinfrescante e diuretico, che purifica la pelle e la disseta. Approfittate della bontà dei frutti di bosco, che tra l'altro rafforzano i vasi sanguigni rendendoli meno suscettibili ai danni provocati dal calore. Mangiate anche i pomodori, ricchi di potassio e di vitamine che prevengono l'invecchiamento cutaneo, e le zucchine che contengono acido folico e carotenoidi fondamentali per la cute.

2 Ricordate le vitamine. Gli olii di oliva, girasole e soia sono utili contro la disidratazione perché favoriscono l'elasticità della pelle e la proteggono. Il lievito di birra, il pesce e i cereali contengono selenio che combatte l'ossidazione cellulare. Nell'olio di mais e arachide, nelle mandorle e nelle verdure a foglia si trova invece la vitamina E , "preziosa perché idrata i tessuti e li mantiene elastici" dice Orietta Bertolini dell'erboristeria "Le erbe della Terra" del Passo del Tonale, in via Nazionale 14/e. E continua: "La vitamina E, insieme con la vitamina C costruttrice di nuovo collagene, e con il betacarotene che migliora l'aspetto della pelle, non dovrebbe mai mancare nella nostra alimentazione. Soprattutto in questo periodo". La vitamina C si trova nei kiwi, negli agrumi, nei pomodori, nei peperoni, nel prezzemolo e negli spinaci e il betacarotene si trova nei vegetali giallo arancioni o nelle foglie verde scuro.

3 Preferite i saponi dolci. Cercate saponi o detergenti fluidi con il pH adatto alla vostra pelle e che non contengano agenti aggressivi, ma sostanze emollienti per evitare di peggiorare la situazione. Quali utilizzare? "Il sapone alla calendula, lenitiva e calmante, e all'olio di jojoba, nutriente, è l'ideale", suggerisce Barbara Bacchetti, erborista de " La Passiflora" in via Giacomo Perlasca 47 a Vestone. "Oppure si può applicare come doposole un gel all'aloe vera, antinfiammante e rinfrescante" . Indicati anche prodotti che contengono l'acido jaluronico, che forma una barriera protettiva, evita le spellature ed è in grado di trattenere l'acqua come una spugna, rilasciando nel tempo i suoi principi attivi.

4 Sceglite creme reidratanti. Dopo il bagno, creme o olii sono importanti per evitare secchezza, pruriti e arrossamenti. I prodotti migliori contengono ceramidi, colesterolo e acidi grassi essenziali, sostanze già presenti nella pelle. Bertolini consiglia le creme a base di burro di karitè, malva e calendula, che reidratano e rinfrescano, oppure gli olii di mandorla, jojoba o germe di grano, in grado di
elasticizzare la pelle.

5 Aiutatevi con l'acquascrub. Se, nonostante tutto, la pelle si desquama, l'unica soluzione è aiutarla a pulirsi e nutrirla. Bacchetti suggerisce, in questo caso, un energico automassaggio da fare due volte la settimana: prima, dopo o durante la doccia con un composto di sali marini e olio (di mandorle o di germe di grano), tecnicamente chiamato acqua scrub che si può acquistare già pronto. "Mentre i sali marini aiutano a eliminare le cellule morte", spiega, "l'olio restituisce la giusta idratazione alla pelle.

6 Riscoprite i rimedi della nonna.
Lemaschere casalinghe, applicate per dieci minuti nelle zone disidratate, sono benefiche quanto le creme. Le nostre nonne usavano cetrioli, yogurt naturale e aceto quando la pelle doveva essere nutrita, mentre contro le scottature e gli arrossamenti utilizzavano il pomodoro e le patate.

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