Cellulite, come combatterla (e batterla)

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di Stefania Campo 

Non disperate, anche se l'estate è arrivata, siete sempre in tempo per sistemare quegli odiosi cuscinetti che avete accumulato durante questo lungo inverno. La cellulite dipende dall'aumento di volume degli adipociti, cellule che formano il tessuto adiposo. Questo provoca difficoltà circolatorie sia a livello sanguigno sia a livello dei canali linfatici, che scorrono paralleli a quelli del sangue portando via le sostanze di scarto prodotte dalle cellule, e causa insufficienza di ossigenazione ai tessuti. Ne derivano edemi, gonfiori, ritenzione idrica, pelle a buccia d'arancia prevalentemente su glutei e cosce, e soprattutto sulla popolazione femminile.
Sempre prevenire
Ovviamente la migliore soluzione è la prevenzione. Tuttavia, poiché il numero e le dimensioni delle cellule adipose di un individuo sono in gran parte determinati dalla nutrizione prenatale materna, molte persone tendono a essere predisposte. E' quindi necessario mantenere sotto controllo il pannicolo adiposo sottocutaneo. Ecco alcuni suggerimenti.
L'alimentazione
E' molto importante una dieta ricca di carboidrati complessi (riso, cereali vari) e povera di carboidrati raffinati (zucchero, dolci vari) e di grassi (burro, olio, latticini, carni). Attenti al sale, che aumenta la ritenzione idrica. Per favorire la diuresi e la depurazione è necessario bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno, e mangiare frutta e verdura fresca, cereali integrali e legumi, ricchi di potassio, minerale che aiuta a limitare la ritenzione dei liquidi.
La forma fisica
No alla vita sedentaria: l' attività fisica è assolutamente necessaria. Sono consigliati anche solo 20 minuti al giorno di attività aerobica purché fatta con continuità: dalla semplice camminata per giungere sul luogo di lavoro, al salire i gradini a piedi piuttosto che in ascensore, fino a esercizi più complessi. Approfittando della bella stagione il nuoto è l'ideale.
L'automassaggio
Non sottovalutatelo: riattiva la circolazione e, se effettuato regolarmente con le mani o con una spazzola, può dare ottimi risultati. Favorisce infatti il drenaggio dei liquidi trattenuti e agevola l'eliminazione di scorie. Il calore che si provoca massaggiando, determina infatti una dilatazione dei vasi sanguigni e, favorendo un maggior flusso di sangue, scioglie gli edemi. Se durante il massaggio usate un prodotto, la vostra azione provoca una migliore penetrazione dei principi attivi.
Le piante
La fitoterapia consiglia l'edera. si tratta di un rampicante molto facile da trovare. Infatti spesso è invadente, ricopre muri e facciate di case, si arrampica sulle reti ed è, per questo motivo, disprezzata. L'edera è una pianta longeva, può durare anche più di 400 anni e, secondo alcune popolazioni, serve da nascondiglio per i folletti; secondo altre ospita gli spiriti maligni. Per la cellulite potete approfittare delle sue buone qualità in diverse forme.
Per via orale. Infuso di edera: lasciate 50 grammi di foglie essiccate e sminuzzate in un litro di acqua bollente per dieci minuti e bevetene tre tazze al giorno.
Per uso esterno. Applicate sulla parte cellulitica un decotto di edera bollendo dieci grammi di foglie fresche in un litro di acqua per 15 minuti. Oppure fate un cataplasma (preparato molle che si applica sulla pelle) sempre di foglie fresche triturate di edera. Fate un decotto con 200 grammi di foglie di edera fresche in tre litri d'acqua e lasciate bollire a fuoco lento per due ore in una pentola coperta: filtratelo e aggiungetelo all'acqua della vasca e immergetevi in un bel bagno tonificante.

Le terapie alternative
Lo Shiatsu. La terapia shiatsu consiste in un tipo di massaggio che si basa sul contatto fisico con un altro essere umano per attivare, tramite le dita o il gomito, alcuni punti detti "interruttori spenti" riequilibrando così l'energia dei meridiani, o canali energetici, del nostro corpo. Secondo la teoria shiatsu, i reni e la vescica sono strettamente collegati: se il rene non lavora bene non riscalda la vescica, questa diviene troppo debole per eliminare le urine e causa ritenzione idrica. E' allora opportuno tonificare i reni agendo sul canale energetico corrispondente e trattando la zona lombare, la zona sacrale e l'addome, in particolare sotto l'ombellico.
L'ayurvedica. E' la scienza del vivere quotidiano, e per la cellulite consiglia un semplicissimo infuso di coriandolo, pianta medicinale e aromatica, benefico perchè riduce i gonfiori. Attenzione, fatene un uso moderato, perchè in dosi elevate può provocare disturbi nervosi e perfino lesioni renali.
Le alghe. La spirulina è un' alga verde-azzurra contenente vitamine e minerali che si accompagnano ad altri importanti micronutrienti quali enzimi, pigmenti e acidi grassi essenziali, permettendone la metabolizzazione. E' dunque un alimento complesso, il più ricco esistente in natura, il cui utilizzo permette di disintossicare l'organismo e facilitare la digestione.
La floriterapia. Tra i fiori di Bach, Crab Apple (in italiano, melo selvatico) è rimedio di depurazione, di purificazione. Come tutti i fiori di Bach agisce secondo le teorie vibrazionali, curando con dolcezza sia dal punto di vista fisico sia da quello psichico e sentimentale. In particolare, per la cellulite, è un buon depurativo per i problemi della pelle, elimina le tossine, si può aggiungere al bagno o utilizzare per impacchi. Oppure si mettono quattro gocce di melo selvatico sotto la lingua, sullo stile dei rimedi omeopatici, per quattro volte al giorno. C'è poi un fiore californiano, chiamato Cayenne, che preso per bocca o aggiunto a creme specifiche permette di sgonfiarsi. In una bottiglia di acqua naturale si mettono quattro gocce di Cayenne e se ne bevono due litri al giorno per tre settimane.
Ma attenzione: non basta un rimedio per curare la cellulite: è sempre necessario integrare una buona alimentazione, un po' di sport, un buon automassaggio, associato eventualmente a qualche impacco, o a qualche seduta di shiatsu.

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